Inserimento in GAE diplomati magistrale. Il Consiglio di Stato accoglie il ricorso proposto dalla UIL Scuola di Brescia

 

giuseppe daprile

Giuseppe D’APRILE

(Segretario nazionale UIL SCUOLA)

 

La UIL Scuola di Brescia rende noto che in data 18.12.2015 la Sesta Sezione del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso (registro generale n. 9420/2015) proposto dal Nostro Ufficio legale (Avvocati Domenico Naso e Lucianna D’Onofrio) per i ricorrenti in possesso del diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2000/2001, al fine di ottenere la riforma dell’ordinanza cautelare n. 03902/2015 del TAR Lazio Roma – Sezione III bis, concernente l’aggiornamento delle graduatorie permanenti ad esaurimento (GAE) relative al triennio 2014/2017 ai fini dell’insegnamento nella scuola dell’infanzia e nelle scuole primarie.

In particolare, il Consiglio di Stato ha:

– ritenuto sussistente la giurisdizione del giudice amministrativo sulle controversie in materia;
– accolto l’appello proposto dal Nostro Ufficio legale;
– disposto che gli appellanti siano inseriti con riserva nelle GAE;
– ordinato che l’ordinanza emessa sia trasmessa al Tar per la sollecita fissazione delll’udienza di merito.

“Quanto sopra rappresenta – afferma Giuseppe D’Aprile, segretario Nazionale UIL Scuola e responsabile della struttura di Brescia – un primo passo fondamentale verso l’agognata stabilizzazione del rapporto di lavoro con il MIUR.
Attraverso l’ufficio legale ed il supporto dei validi collaboratori che operano nella sede territoriale UIL Scuola Brescia – continua D’Aprile -assicureremo tutto il sostegno necessario a coloro che sono inseriti nella suddetta pronuncia e provvederemo a divulgare con tempestivitĂ  le determinazioni che il giudice amministrativo assumerĂ  nel merito, propedeutiche allo scioglimento della riserva e ad all’inserimento con pieno diritto nelle GAE.
Successivamente saranno valutate le posizioni di coloro che con l’inserimento a pieno titolo conseguiranno il diritto alla stipula di contratti a tempo indeterminato con tutti i benefici di legge circa la retrodatazione dell’anzaianitĂ  di servizio e il relativo trattamento economico”.