Considerazioni della UIL scuola Lombardia sui nuovi scenari del DPCM del 3 novembre 2020

06/11/2020

Considerazioni della UIL scuola Lombardia sui nuovi scenari del DPCM del 3 novembre 2020

Il  DPCM del 3 novembre 2020, a fronte di una situazione sanitaria emergenziale,

apre nuovi scenari e nuove complessitĂ  che le scuole dovranno affrontare.

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Le scuole superiori (vedi articolo UIL scuola Lombardia ) hanno dovuto fronteggiare già da più di una settimana, la gestione della DAD/DDI tra presenza a scuola e smart working, attivando o ampliando la didattica su varie piattaforme che, le scuole o il singolo docente, hanno già applicato dopo il DPCM della primavera scorsa. I collegi dei docenti avrebbero dovuto decidere come strutturare le ore di lezione e anche i laboratori indispensabili.

Il DPCM del 3 novembre conferma al personale ATA amministrativo(vedi articolo della UIL scuola Lombardia) lo smart working come già indicato nel DPCM del 24 ottobre, invece ai collaboratori scolastici non è possibile concederlo.

Le scuole dei comprensivi, invece, devono fare i conti con varie problematiche che i DS e tutto il personale scolastico dovranno affrontare. Ad esempio, i docenti della scuola secondaria di primo grado che hanno più classi in verticale, le lezioni delle classi seconde e terze come verranno svolte? il docente è a casa oppure a scuola? tutte le scuole si sono attrezzate nel dotare tutte le classi e tutti gli spazi di un computer o device idonei per collegarsi al fine di offrire didattica a distanza?

Saranno i collegi dei docenti a concordare quale modalitĂ  potrebbe essere piĂą idonea per garantire un diritto allo studio, purtroppo messo in discussione dalla situazione sanitaria che, forse, andava gestita diversamente o con piĂą lungimiranza.

I Dirigenti Scolastici, il personale Docente e ATA hanno fatto miracoli per riportare le ragazze e i ragazzi a scuola in presenza, specialmente per quegli alunni/famiglie che hanno difficoltà economiche: molte famiglie non hanno possibilità di seguire i figli a casa e quella della fascia dei 12-13 anni non è un’età che garantisce una sorta di responsabilità tale che permetta ai genitori di starsene tranquilli lasciandoli da soli.

Molte scuole non sono ancora attrezzate e anche la connessione internet in tante zone non ha una idonea copertura. Ancora una volta le scuole devono reinventarsi e riorganizzarsi con i fondi a disposizione e con i fondi promessi dal governo.

Agli alunni manca la scuola in presenza per il carattere di socializzazione che la contraddistingue. In questi mesi la tecnologia è entrata prepotentemente nella vita delle famiglie italiane specialmente per la didattica. E’ necessario che il personale scolastico sia formato e preparato per nutrire la conoscenza e i saperi alle nuove generazioni “nativi digitali”. La formazione docente non è obbligatoria ma necessaria ed indispensabile.

Siamo ben consapevoli del preoccupante andamento della curva epidemica, ma siamo altrettanto consci degli effetti di esclusione dal diritto allo studio che, il ritorno alla prevalenza della didattica a distanza, rischia di produrre, ma non possiamo esimerci dalla DAD.

La scuola ha finalmente avuto questa attenzione e tutti si sono attrezzati al meglio con misurazione della temperatura, mascherine, gel, distanziamento, ma tutto questo non è bastato per risolvere altri problemi fuori dalle mura scolastiche.

Ma oltre alla strumentazione e connessione da fornire agli alunni, ciò che preoccupa di più è la ricaduta sugli studenti di un ritorno ad una scuola in DAD, distruttiva non solo in termini di apprendimento, ma soprattutto psicologici. Dovremmo avere il coraggio di interpellare gli psicologi e gli psichiatri per farci aiutare a gestire un disastro psicologico che possiamo prevedere a conseguenza di una situazione che ci vede in parte impotenti.

La UIL scuola Lombardia, pur ribadendo che, la vera scuola è stare insieme, ha fiducia nel lavoro che ognuna, in autonomia adotterà,  e che tutto il personale scolastico deve avere a cuore il futuro dei nostri ragazzi. Siamo certi che la situazione che stiamo vivendo ci renderà più forti e più coesi per far crescere i nuovi cittadini anche attraverso le nuove tecnologie e pronti a risolvere le criticità che si porranno in essere.

http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/homeNuovoCoronavirus.jsp

Allegati

 

La Segreteria Territoriale Uil Scuola Brescia