Una delle rivendicazioni principali poste alla base dello sciopero e delle mobilitazioni di questi mesi.
Apprendiamo dagli organi di stampa che il ministro Valditara ha annunciato di aver individuato una possibile soluzione per il taglio degli organici del personale ATA. La UIL Scuola accoglie con attenzione questa notizia. Si tratta di una delle principali rivendicazioni poste alla base delle mobilitazioni sindacali messe in campo nelle ultime settimane, afferma il Segretario generale Giuseppe D’Aprile.
Lo sciopero generale del 29 novembre e le manifestazioni organizzate su tutto il territorio nazionale – sottolinea il Segretario – hanno contribuito a mantenere alta l’attenzione su una questione fondamentale per il funzionamento delle scuole.
Ricordiamo, però, che il problema non è ancora risolto – rimarca D’Aprile – e la ‘questione tagli’ resta comunque aperta. Nella bozza della Legge di Bilancio 2025 è prevista inoltre una riduzione di 5.660 cattedre per il personale docente, una scelta che consideriamo inaccettabile e in netto contrasto con le esigenze reali del sistema scolastico.
Il calo delle nascite deve servire non per ridurre l’organico ma per diminuire il numero degli alunni per classe. Si tratta di una scelta necessaria – se davvero si vuole sostenere il nostro sistema di istruzione – che avrebbe ricadute sicuramente positive sulla qualità della didattica, conclude D’Aprile.