IL MINISTRO VALDITARA E LA “GRANDE” CAMPAGNA DI ORIENTAMENTO PER GLI STUDENTI, LA UIL: “SCUOLA NON SIA ASSERVITA AL MERCATO”

 | 19 Ottobre 2024

Il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara si sta preparando a mettere in campo, a partire dal prossimo mese, una “grande campagna di orientamento scolastico” che, grazie al coinvolgimento delle imprese, sarà in grado di fornire alle famiglie degli studenti che devono scegliere la scuola secondaria di secondo grado, una serie di informazioni sui settori che offrono le migliori prospettive occupazionali, in termini di retribuzione, opportunità di carriera e richiesta di figure professionali qualificate. L’intenzione di Valditara non è quella di lasciare nelle mani dei soli docenti il compito di consigliare la scuola del futuro, ma di consegnare a mamme e papà un identikit dell’economia del nostro Paese in modo che via sia un incontro tra il sistema scolastico attuale e le competenze richieste dal mercato.Il lavoro in viale Trastevere è già partito. Il FattoQuotidiano.it ha potuto visionare in esclusiva una missiva che il ministro ha inviato alle organizzazioni datoriali alle quali ha chiesto di avere “indicazioni sulle opportunità lavorative” del proprio settore; “sull’evidenza delle attività lavorative con maggiore richiesta di impiego”; “sull’evidenza degli aspetti retributivi più interessanti”; su “specifici elementi nella distribuzione geografica e territoriale delle opportunità lavorative” e sui “riferimenti a specifiche esperienze di successo”. In questa missiva, il professore di diritto romano fa esplicito riferimento all’utilizzo di queste informazioni per la consueta circolare per il prossimo anno scolastico.

D’altro canto da tempo Valditara va dicendo che i ragazzi “vanno accompagnati in questa decisione nella condivisa consapevolezza dell’impatto determinante che il percorso formativo prescelto avrà sul progetto di vita”. Un’iniziativa quella del ministero che, se da una parte trova l’elogio dei sindacati, dall’altra non nasconde qualche criticità. A sollevare la questione è il segretario nazionale della Uil Scuola Giuseppe D’Aprile che al nostro giornale spiega: “È indubbio che un orientamento di qualità possa contribuire a ridurre l’abbandono precoce degli studi aiutando gli alunni a riporre più fiducia nelle proprie scelte. Per questo motivo è importante sin da subito fornire agli studenti e alle famiglie informazioni su tali possibili scelte. Tuttavia, accogliamo con prudenza l’annuncio del ministro Valditara di avviare una grande campagna di orientamento scolastico se questa si dovesse tradurre in un’esaltazione degli istituti tecnici e professionali a scapito di una visione più ampia del sistema educativo. Per questo pensiamo da sempre che la scuola non possa essere asservita al mercato, per soddisfare le esigenze che a quel contesto appartengono. Se la direzione è questa siamo preoccupati”.

Da “IL FATTO QUOTIDIANO”