La UIL Scuola Lombardia invita allo Sciopero: 10 dicembre 2021

La UIL Scuola Lombardia invita allo Sciopero: 10 dicembre 2021

LA MANIFESTAZIONE UNITARIA DEL 27 novembre 2021 all’Arco della Pace a Milano non è che il preludio dello stato di agitazione della nostra categoria che avrà un seguito con lo sciopero del 10 dicembre 2021 a livello nazionale.

Noi facciamo appello all’intera categoria di aderire allo sciopero e partecipare in massa alla manifestazione che si terrà a Milano in P.zza S. Stefano a partire dalle ore 10,00.

Siamo stati in piazza all’Arco della Pace di Milano per chiedere che la legge di bilancio venga rivista per tempo, per rivendicare il giusto riconoscimento professionale per tutti i lavoratori che operano nella scuola, per chiedere investimenti seri in un settore strategico per il futuro del Paese. Da anni rivendichiamo e aspettiamo di essere posti come lavoratori della scuola al pari dell’Europa, invece la scuola italiana ancora una volta viene vessata e calpestata dalla ennesima legge di Bilancio che la ignora. Dopo due anni di emergenza Covid, con tutti i problemi rilevati, ci eravamo illusi che la politica si fosse accorta finalmente dell’importanza Costituzionale della scuola, della sua altissima funzione, ma proprio la Costituzione viene ignorata sotto tanti aspetti, non sappiamo più di chi siamo “figli”!

I valori Costituzionali ancora una volta sbeffeggiati da nuove norme che piovono dall’alto e che non tengono in considerazione i veri problemi che necessitano di essere risolti.

Non si prevedono fondi per il personale della scuola salvo una piccola quota dello 0,81% a fronte di una legge di bilancio che prevede investimenti per 33 miliardi di euro! Non si investe per la scuola e per le persone che reggono un peso gravoso e con un contratto scaduto da 3 anni, ma si sperimenta sulle persone ogni forma di vessazione: sui dipendenti statali, sanitari, pubblica sicurezza e dipendenti della scuola. Hanno sperimentato sulla nostra categoria i vaccini che ora non sono più utilizzati (Astrazeneca), ritirati il 3 giugno scorso perchè ritenuti rischiosi per la salute. Ora si introduce l’obbligo del vaccino per poter andare a lavorare ad una categoria vaccinata per il 95%.

E’ serio? Perchè solo per il personale scolastico già ampiamente vaccinato e calpestare ulteriormente  il diritto al lavoro? 

Non accettiamo che sia obbligatorio il vaccino solo per alcune categorie, così come è inaccettabile che si imponga velatamente. I tamponi garantiscono maggiormente perchè si è sempre sotto controllo mentre il vaccino, che ora per decreto vale 9 mesi,  dopo sei mesi le sue difese immunitarie calano drasticamente. Il vaccino ci da garanzie? Meno del tampone, che inoltre deve essere gratuito per tutti a carico del datore di lavoro, ma non lo é!

Le premesse del decreto riportano le norme dalle quali si evince la validità dello stesso emanato il 24 novembre dell’obbligo vaccinale.

La scuola serve per eliminare le discriminazioni, non per crearle, e invece siamo alla gogna mediatica. Si calpesta la Costituzione che parla di uguaglianza, di diritti e di doveri tra tutti i cittadini.

L’Articolo 32 della Costituzione Italiana:

“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.

Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.

La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.” 

Siamo in emergenza pandemica, benissimo! Lo Stato si assuma la responsabilità emanando una legge che obblighi al vaccino tutta la popolazione, non sono più accettabili Decreti discriminatori! La UIL Scuola Lombardia dice no ad una politica mistificatoria, discriminante e vessatoria! Altri sono i problemi da risolvere e si fa finta che non esistono! Lo sciopero nazionale unitario indetto per il prossimo 10 dicembre ci dovrà vedere in massa in piazza per dare un forte scossone a questo Governo che abusa del potere calpestando i diritti delle persone e incapace di risolvere i veri problemi, ad un Ministro che promette ma non accoglie le richieste della categoria, che darebbero un vero rilancio all’ importante funzione che deve esercitare per assicurare il vero benessere al futuro del Paese.

Il 10 dicembre porteremo in piazza tutte le rivendicazioni che la categoria chiede al  Governo, a partire dalla richiesta di provvedere con la legge di bilancio a mettere le risorse economiche necessarie per un rinnovo del contratto adeguate alle aspettative del  personale della scuola.

La Segreteria Territoriale UIL SCUOLA BRESCIA